L’impegno di Gemos nei confronti dell’ambiente ottiene nuovi riconoscimenti: nel corso del 2019, infatti, i centri cottura certificati ISO 14001:2015 sono passati da tre a sette.
“La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale (SGA) – spiega Giuseppina Genise, Responsabile dei sistemi di gestione -, ovvero quell’insieme di procedure e politiche aziendali che permettono a un’organizzazione di migliorare il proprio impatto ambientale sull’esterno. Per chi opera nella ristorazione collettiva come noi, le tre aree principali su cui intervenire sono l’impatto su aria, acqua e suolo”.
I sette siti certificati sono stati scelti strategicamente, poiché coprono un territorio molto ampio, che va da Imola a Rimini, e per dimensioni sono tra i più grandi di quelli gestiti da Gemos: di conseguenza sarà maggiore anche la riduzione dell’impatto sull’ambiente.
I requisiti della certificazione
Per ottenere la ISO14001 occorre innanzitutto dimostrarsi rispettosi al 100% delle normative vigenti in materia ambientale. “Nel concreto – spiega Genise – abbiamo verificato nuovamente la cogenza dei centri cottura in questione, misurandone l’impatto ambientale in base a una serie di indicatori, ad esempio il quantitativo di acqua consumata per ogni pasto prodotto. Sulla base di queste rilevazioni, abbiamo definito alcuni obiettivi di riduzione dell’impatto e ci siamo impegnati a raggiungerli: da qui l’ottenimento delle certificazioni. Trattandosi di un processo di ‘miglioramento continuo’, questi obiettivi non si esauriranno ma andranno evolvendosi nel tempo”.
L’impegno presente e futuro
La ISO 14001 è una certificazione che denota un impegno progressivo. “La nostra politica aziendale va proprio in questa direzione – conclude Genise -. Qualsiasi nuovo centro cottura di proprietà Gemos che verrà costruito in futuro avrà la ISO14001 tra i propri requisiti. La massima attenzione all’impatto ambientale sarà dunque un fattore primario, che impatterà sin dalle fasi progettuali. È un grande passo avanti in ottica di economia sostenibile e rispetto per l’ecosistema”.